Gubbio propone un’estate ricca di appuntamenti: venticinque spettacoli nella suggestiva e sicura cornice del Teatro Romano, tra musica, prosa, danza e opera, il cinema all’aperto nel Chiostro di San Pietro, con spettacoli dal 12 luglio al 21 agosto, il DOC Fest, il Palio della Balestra, i concerti-aperitivo, il Trofeo Fagioli, le iniziative di artigiani ed esercenti, fino ad arrivare, alla fine di Settembre, al Festival del Medioevo. L’estate 2020 propone alla città dei Ceri e ai suoi turisti un calendario pieno di eventi, grazie alla forte volontà dell’amministrazione e alla preziosa collaborazione con il mondo, anche locale, della cultura e dell’associazionismo, che ha consentito l’elaborazione di un programma ampio e di qualità.
La stagione del Teatro Romano, in particolare, propone tre spettacoli di danza, a cura di Danz’Art, Aerobic Studio’s, Ikuvium Ballet, tre di opera lirica, Pocket Opera con Semon’Teatro, Associazione A.M.I. e Radio teatro, la novità del teatro per bambini e famiglie con tre spettacoli a cura di Accademia Creativa, Teatro figura umbro e Compagnia Ribolle, quattro spettacoli di prosa (Gruppo teatrale Nardelli con IRDAU, Compagnia Verdastro, Teatro della Fama e Teatro Luca Ronconi), tre spettacoli di teatro classico, a cura di associazione Kerkiss e otto spettacoli di musica, che vanno dal cantautorato d’autore di Vinicio Capossela allo spettacolo di Claudia Fofi di Umbria in voce, Gubbio oltre festival, The Labilia Collective di Pugno e Gionni Grasso fino alle note di Gubbio Jazz e ai giovani talenti del Gubbstock Rock Festival.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni dell’estate eugubina, svoltasi questa mattina a Palazzo Pretorio, il sindaco Stirati ha sottolineato: “il grande sforzo fatto con l’intendimento di rilanciare la città, al fine di dare un grande sprint alla ripresa turistica ed economica. Pur tra mille difficoltà oggi presentiamo una programmazione molto forte, che coinvolge sì l’estate ma arriva fino all’autunno e all’inverno, nell’intento di guardare a lungo termine, includendo anche 2021 e 2022”. Da parte del sindaco anche la raccomandazione ai cittadini “alla massima disponibilità nel fare ciascuno la propria parte, residenti del centro storico, esercenti e operatori, anche sapendo accettare qualche piccolo sacrificio personale. Questo momento storico ci chiama tutti a una reciproca assunzione di responsabilità e a un reciproco sforzo, in nome di un interesse più vasto e della ripartenza di tutto il tessuto socio-economico”.
“Una stagione così ricca di spettacoli, ha sottolineato anche l’assessore alla Cultura e Turismo Oderisi Nello Fiorucci, nasce con la forte convinzione dell’opportunità di rilanciare la città partendo da una proposta culturale e turistica di alta qualità. Quest’anno a causa dei protocolli Anticovid il Comune si assume oneri ben maggiori del passato, sia di tipo finanziario sia di tipo operativo. Penso, su tutti, alla messa in sicurezza delle location del Chiostro di San Pietro e Teatro Romano e alla gestione delle normative per l’identificazione e il dislocamento degli spettatori nel Teatro stesso. Tuttavia, consapevoli anche del forte rapporto con la Direzione Regionale dei Musei, quest’anno possiamo contare su un ampliamento degli spazi: abbiamo infatti ottenuto il ripristino di alcune parti della gradinata che nella scorsa stagione non erano disponibili per problemi di erosione”.
Anche il direttore regionale dei Musei dell’Umbria, Marco Pierini, in una nota ha espresso “grande entusiasmo per la collaborazione nell’organizzare questa stagione di spettacoli. Un’occasione per ribadire che la cultura, in qualsiasi forma si esprima, è veicolo di sollievo, un ponte che unisce e che va percorso, dal quale si possono ammirare paesaggi inaspettati. L’importante è avere il coraggio e la volontà di mettersi in cammino”.